I recenti sviluppi tecnologici hanno creato le basi per una convergenza tra varie piattaforme mediatiche come, ad esempio, la televisione e i social media, che si sta intensificando sempre di più. Alla luce di ciò, il gruppo conduce ricerca interdisciplinare incentrata sullo studio di prodotti audiovisivi sia nel loro contesto originario sia nei loro adattamenti per diversi pubblici di arrivo. Particolare attenzione è prestata alla evoluzione dei social media e al loro impatto sul pubblico nella multiforme ricezione e interattività che li caratterizza nella presente era digitale.
Studi sull’umorismo forniscono una prospettiva fondamentale per comprendere l’evoluzione del linguaggio simbolico, come ad esempio quello che avviene tramite i meme, e delle varie forme di aggregazione sociale negli spazi online. L’umorismo sta diventando sempre di più l’unità di scambio del nuovo mondo online e la comprensione e capacità di provvedere alla traduzione di questi fenomeni diventa un requisito fondamentale per la presente epoca. Questi recenti sviluppi della co-integrazione dei media tradizionali con le nuove piattaforme online garantiscono un arricchimento sia per gli studi sulla traduzione in questo ambiente dinamico online sia per la comprensione delle nuove forme di umorismo digitale che emergono quotidianamente.
Con l’aiuto di studiosi italiani e esteri, il gruppo si propone inoltre di porre l’accento su diversi aspetti chiave nel mondo mediatico contemporaneo, quali il concetto di tribù digitale e la cultura partecipativa degli utenti online.
Il gruppo coordina inoltre un Laboratorio permanente omonimo, che ha organizzato con successo eventi didattici e di ricerca, coinvolgendo relatori invitati provenienti da diverse prestigiose università estere, tra cui spiccano quelle della Gran Bretagna, Israele, Norvegia, Irlanda, Estonia e Olanda. In evidenza sono gli interventi di Limor Shifman, della Hebrew University (Israele) sui suoi contributi alla memetica e alla ricerca della comunicazione online; Brett Mills, della East Anglia University, UK, su tecniche di analisi mediatica e traduzione delle sitcom; Giselinde Kuipers, della University of Amsterdam, sul ruolo dell’ironia, umorismo e barzellette online nei contemporanei eventi politici, tra cui Brexit è sicuramente uno dei tanti esempi.