Il Laboratorio permanente di traduzione letteraria propone un incontro con Nevio Spadoni, figura di spicco della poesia dialettale romagnola. Il poeta, che ha da poco pubblicato la raccolta completa dei suoi versi (Poesie, 1985-2017, Il Ponte Vecchio), ripercorrerà la sua storia, a partire dall’amicizia con Giovanni Nadiani, a cui deve la scelta del dialetto in poesia e affronterà il tema dell’autotraduzione dei suoi versi in italiano.
L’incontro vuole essere anche l’inizio del progetto sperimentale Traduttori manovali di parole (come lo stesso Nadiani amava definirsi) in cui, attraverso un’esperienza di traduzione collaborativa, docenti e studenti del DIT proporranno alcune poesie di Spadoni in arabo, bulgaro, cinese, francese, giapponese, inglese, portoghese, russo, slovacco, spagnolo, tedesco. In occasione della Notte dei Ricercatori, il prossimo 28 settembre, verrà poi organizzata la lettura plurilingue delle traduzioni, alla presenza del poeta.
Sono cordialmente invitati docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, borsisti e studenti.