L'armonizzazione del diritto penale rappresenta ormai da tanti anni, e non solo da un punto di vista concettuale, una sfida importante. Solo all'inizio degli anni '90 si è iniziato a discutere di questa problematica in Germania, soprattutto in occasione della conferenza tenutasi nel maggio 1991 a Bochum sul tema "Europäische Einigung und europäisches Strafrecht", in cui Ulrich Sieber, esimio giurista tedesco, ha ammonito che il diritto penale tedesco deve tendere sempre di più all'unificazione europea. Da allora è iniziato uno sviluppo che ha condotto a risultati e progetti molto interessanti, soprattutto nel diritto penale sostanziale. Tuttavia, la realtà e la pratica dimostrano che la strada verso un'armonizzazione ottimale del diritto penale, sia sostanziale che processuale, è ancora molto lunga e difficile. Infatti, i sistemi di diritto penale sostanziale e processuale italiano e tedesco, così come quelli degli altri Stati membri dell'UE, presentano ancora troppe differenze che i vari legislatori non sembrano aver eliminato o comunque ridotto. È, quindi, necessario un confronto giuridico tra i sistemi in questione, che porti non solo a determinare un certo livello di armonizzazione, ma anche a valutare gli istituti giuridici che potrebbero essere utili all'uno o all'altro sistema giuridico per poter risolvere al meglio determinati problemi.